Un motivo per cui
il chianti è uno dei vini italiani più conosciuti e richiesti al mondo, ci
sarà. E c’è eccome!!!
Lo straordinario
connubio che c’è stato tra le dolci e boscose colline dell’entroterra toscano
con il sangiovese, unito agli altri vitigni autoctoni della zona (canaiolo,
colorino e ciliegiolo in testa) ha dato origine a vini sì austeri e duri, ma
che con il giusto invecchiamento e la giusta maturazione, diventano prodotti
eccellenti per le nostre tavole da almeno 50 anni.
Ovviamente, anche
per il territorio storicamente di tradizione più lunga è arrivato il vento di
modernizzazione che da alcuni anni sta invadendo i nostri vecchi disciplinari,
inserendo anche nel chianti la possibilità di tagli con vitigni di tipo
“internazionale”, cabernet, merlot o syrah che sia, grande presenza di legni
nuovi e aromatici, ecc… ma quando si ha la possibilità di imbattersi in un grande
chianti “old style”… Ragazzi… non fatevela scappare!!!
E’ proprio il caso
di questo Chianti Classico Riserva 2007 MONTEGIACHI degli Agricoltori del
Chianti Geografico. Uvaggio tipicamente tradizionale (sangiovese con piccola
percentuale di colorino), affinamento senza barriques (tonneaux da 500 litri) e il giusto
tempo necessario, portano ad un vino dall’eccezionale rapporto qualità/prezzo,
probabilmente uno dei migliori chianti classico che mi sia capitato di
assaggiare negli ultimi anni. Forse risulta ancora un pelino giovane; con un
paio di anni in più sarebbe stato davvero un vino eccellente.
Alla vista si è
mostrato di un bel rosso rubino carico e brillante, con una leggerissima unghia
granata, ma davvero invitante. Al naso è stato dapprima austero, quasi restio a
voler lasciare uscire i sentori fruttati tipici del sangiovese, ma poi col
passare dei minuti ha dato un crescendo di viola, ciliegia rossa, con un
contorno di sottobosco e spezie fini, tra cui evidentissimi alloro e tabacco. Poco
percettibile l’uso del legno di affinamento, particolare che impreziosisce
davvero e non appesantisce la gamma olfattiva.
In bocca ha mostrato
una grande struttura, un corpo di gran classe pur mantenendo una eccezionale
morbidezza, con tannini presenti ma assolutamente non invadenti. Segno di una
grandissima e sapiente lavorazione e della provenienza da una delle zone
maggiormente vocate. Predomina la frutta rossa, ciliegia, mirtillo rosso, mora
innanzitutto, ma contornate in maniera evidente da spezie, tabacco, e un finale
quasi di torrefazione. Davvero di grande equilibrio e di beva piacevolissima.
Un vino
eccezionale, da consigliare e da riprovare tra un paio d’anni, che sapranno
sicuramente esaltare ulteriormente le grandi peculiarità di questa etichetta.